Il caldo intenso dell’estate è un problema sia per gli esseri umani che per gli animali domestici, l’aria condizionata può essere una soluzione ma attenzione a come la si usa: può essere dannosa.
Fa strano pensare come il semplice scorrere del tempo possa cambiare in maniera radicale la prospettiva di ciascuno di noi. Prendiamo ad esempio l’estate, stagione in cui ci troviamo attualmente e che viene comunemente denominata “Bella stagione”. Il motivo di questo appellativo è chiaro: il tempo è spesso sereno, il sole brilla e le temperature permettono di uscire a qualsiasi ora del giorno con abiti leggeri senza temere il freddo.
Quando si è ragazzi – specialmente quando si va ancora a scuola – l’estate rappresenta un sogno, il momento dell’anno in cui finalmente si possono abbandonare le costrizioni del mondo per abbracciare il vero io, per sperimentare la vita di strada, per fare amicizia e far crescere le proprie capacità relazionali.
Basta crescere un po’, abbracciare il mondo del lavoro – cosa che idealmente può avvenire anche a soli 23 anni anche se si va all’università – per tramutare l’estate in un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Quando infatti non si può associare all’estate quel senso di libertà che la rende così speciale e magica, ecco che l’unica cosa che rimane è il caldo insopportabile.
Per di più negli ultimi anni il caldo comincia generalmente a fine maggio e continua imperterrito fino alla fine di settembre – quando non addirittura a metà ottobre – e si rende necessario trovare delle soluzioni affinché la temperatura estrema non renda impossibile portare avanti quelle che sono le task quotidiane.
Per quanto si possa essere attenti alla tematica ambientale e si voglia ridurre al massimo l’impatto che i condizionatori hanno sul surriscaldamento globale, ci sono giorni in cui il condizionatore diventa l’unico alleato contro il caldo, l’unica salvezza da una sofferenza che altrimenti sarebbe intollerabile.
Chi ha la fortuna di poter andare in spiaggia ovvia a questa esigenza con un bagno prolungato, ma per gli altri non c’è alternativa. Alternativa che non esiste nemmeno per i nostri animali domestici, i quali con il caldo cominciano a soffrire esattamente come noi. In genere il pelo di cani e gatti funziona come termoregolatore, ma questa funzione svanisce quando il tasso di umidità si alza.
In questi casi rinfrescare l’ambiente casalingo con il condizionatore è l’unica soluzione per dare anche a loro un pizzico di sollievo. Tuttavia bisogna fare attenzione, poiché un utilizzo eccessivo o scorretto del condizionatore può causare malanni ai nostri amici a 4 zampe. La temperatura va impostata tra i 21° ed i 26°, così da garantire un ambiente fresco ma non dannoso.
Inoltre bisogna controllare il loro comportamento: se si allontanano dal getto d’aria fresca vuol dire che la temperatura è troppo bassa, se invece non si scollano da sotto il bocchettone è probabile che bisogna abbassarla ancora un po’. Importante regolare i condizionatori anche quando si è fuori casa, così da garantire ai nostri amici pelosi un ambiente confortevole..
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