Harry valuta un nuovo percorso professionale, ma le sue scelte potrebbero riaccendere le polemiche (niente di nuovo, insomma).
Quando c’è Harry di mezzo, le polemiche nella famiglia reale britannica sono assicurate (come con nessun altro membro, ad eccezion fatta forse dello zio di Harry Andrea, ormai ai margini).

Secondo alcune fonti vicine alla famiglia reale, mentre la duchessa Meghan Markle si sta concentrando sul lancio del suo marchio lifestyle “As Ever”, il principe Harry starebbe valutando un’importante svolta nella propria carriera e questa decisione potrebbe generare nuove frizioni con la Casa Reale (toh).
Harry, l’imprenditoria come motivo di frizione con la famiglia reale
Fonti riportate dalla stampa britannica indicano che Harry potrebbe essere prossimo ad avviare un’iniziativa imprenditoriale indipendente, parallelamente al suo continuo impegno con la Invictus Games Foundation (la fondazione fondata dallo stesso Harry dedicata ai veterani dell’esercito). Sebbene al momento non siano emersi dettagli concreti sul progetto, sarà uno dei primi temi che verranno affrontati dal nuovo team di consiglieri ingaggiati dai Sussex (nella speranza di non fare buchi nell’acqua ulteriori, dopo le serie tv flop e le interviste che hanno contribuito alla rottura con la famiglia, giusto per citare due “errori” di comunicazione da parte dei Sussex).
Jennie Bond, ex corrispondente reale della BBC, ha espresso dubbi in merito alle nuove attività di Harry, come dichiarato al Mirror: “Seguire la via imprenditoriale comporta il rischio di essere accusato di capitalizzare sulla propria identità reale. Questo potrebbe alimentare ulteriormente il suo senso di frustrazione. Harry si trova in una fase di transizione e cerca ancora una direzione chiara. È vero che dispone di un patrimonio considerevole, ma la vita a Montecito, con i relativi costi di sicurezza, impone delle scelte concrete”.

Il principe, intanto, continua a farsi vedere in contesti legati al non profit. All’inizio del mese ha partecipato a un evento a Las Vegas per sostenere il Diana Award e, più recentemente, ha fatto un’apparizione a sorpresa a Shanghai durante una conferenza sul turismo sostenibile, in qualità di co-fondatore dell’iniziativa Travalyst.
La visita in Cina, la prima ufficiale per il duca, ha coinciso il viaggio istituzionale del re Carlo III in Canada. Nonostante la coincidenza, la missione di Harry non ha oscurato l’impegno del sovrano. Come ha sottolineato la stessa Bond, se l’intenzione era oltre a fare del bene anche farsi vedere, quello di Harry è stato un ulteriore flop (e per di più le malelingue ipotizzano l’intenzione di Harry fosse mostrare come la sua immagine sia più forte di quella del padre): “Non ci sono stati annunci preventivi e la copertura mediatica è rimasta marginale. Se l’obiettivo era attirare attenzione sulla causa, il risultato è stato modesto”.