Scopri perché non dovresti più buttare via ciò che resta dopo aver gustato una pesca: è più utile di quanto pensi.
Negli ultimi tempi si ha una grande sensibilità verso la sostenibilità. Per questo motivo, sempre più persone cercando di portare avanti dei consumi più ponderati. Ciò passa anche dal dare una seconda vita agli oggetti e agli scarti quotidiani.

Anche in cucina, infatti, ciò che all’apparenza sembra inutile può rivelarsi una risorsa inaspettata. Tra le abitudini che è possibile adottare con semplicità, una in particolare, può rivelarsi doppiamente utile.
Basta infatti poco per trasformare ciò che normalmente finisce in spazzatura in qualcosa di duraturo, utile e persino esteticamente piacevole. Pensiamo ai comuni noccioli delle pesche, facilmente trasformabili in splendidi alberi di pesco.
Come far germogliare il nocciolo e ottenere un albero di pesco
Da fine maggio e inizio settembre è possibile gustare pesche di ogni tipo. In questo periodo questi frutti sono particolarmente saporiti e profumati. Dopo aver mangiato questi deliziosi frutti è possibile far nascere dai loro semi degli alberi. L’autunno è il momento ideale per piantare questi semi.

Dopo aver ripulito il seme dal frutto, basterà scavare una buca profonda almeno due centimetri, dopodiché l’elemento andrà interrato con il terriccio. Dopodiché il seme andrà protetto con un materiale naturale, come il fieno.
A questo punto, sarà necessario attendere che la stagione faccia il suo corso. La germinazione della pianta avviene infatti in primavera. Dato che non sempre è garantita la buona riuscita del processo è consigliabile piantare più di un esemplare alla volta.
Se si preferisce un approccio più controllato è possibile stimolare il processo di crescita immergendo il seme in acqua per un paio d’ore. Questo andrà poi inserito in un sacchetto di plastica con all’interno del terriccio umido. Il tutto andrà conservato a una temperatura di -6°C. Dopo alcune settimane, se questo procedimento avrà successo, si potranno notare i primi germogli. È a questo punto che il seme è pronto per essere piantato, in vaso o in giardino.
Per assicurarsi una migliore riuscita del processo è bene scegliere con cura la provenienza dei semi. I migliori candidati alla germogliazione sono quelli derivati da frutti locali e biologici. Sono infatti più resistenti e adatti al clima. Dunque è meglio evitare di piantare noccioli derivanti da frutti acquistati nei supermercati, spesso derivanti da piante innestate.
Per piantare il nocciolo è necessario scegliere un terreno ben drenato, ricco di sostanza organica e con un pH tra 6 e 7. L’esposizione ideale è quella soleggiata e riparata. Nei primi anni, è fondamentale una cura regolare, con innaffiature costanti e una leggera potatura per favorire la crescita.