Cartelle esattoriali, come dico addio ai debiti? Ci sono tre strade per liberarsene

Le cartelle esattoriali sono un incubo per gli italiani perché sanno che i debiti vanno pagati e anche in fretta per non rischiare l’esecuzione forzata dei beni.

Quando il postino suona alla porta e consegna una cartella esattoriale il contribuente trema ancora prima di aprire la missiva. Sa che dentro troverà un importo da pagare entro una certa scadenza. In determinati casi è possibile, però, cancellare il debito e dimenticarsi della brutta avventura.

Uomo esulta e cestino carta straccia
Cartelle esattoriali, come dico addio ai debiti? Ci sono tre strade per liberarsene (Royalfarm.it)

In previsione per il prossimo anno c’è una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Il Governo sta lavorando per definire la nuova modalità di cancellazione o riduzione del debito per smaltire le tante cartelle esattoriali in gestione all’Agenzia delle Entrate e recuperare soldi per far cassa. Per il cittadino potrebbe essere l’occasione per salvarsi dal pagamento oppure per alleggerire l’onere come è successo per la rottamazione quater con azzeramento di interessi e sanzioni.

Al momento chi ricevere una cartella esattoriale deve pagare perché non ci sono sanatorie di cui approfittare. Aspettare non è una mossa consigliata, c’è sempre il rischio di fermo amministrativo dell’auto, ad esempio, o del pignoramento dei beni di cui tener conto. Ma cosa si intende con sanatoria e quali sono le tre possibili alternative che salvano i debitori?

Condono, rottamazione, saldo e stralcio: come funzionano

La forma più usata negli ultimi anni per regolarizzare la posizione dei contribuenti debitori è la citata rottamazione. Offre al cittadino la possibilità di pagare meno del dovuto eliminando sanzioni, interessi e aggio di riscossione. In più si può evitare di versare tutto in un’unica soluzione dilazionando il pagamento in rate. Un esempio è la rottamazione quater del 2023 per la quale i debitori stanno ancora pagando le rate periodiche. Non si sfugge dal versamento, saltare una rata significa decadere dalla rottamazione e dalla rateizzazione.

Banconote euro
Condono, rottamazione, saldo e stralcio: come funzionano (Royalfarm.it)

Passiamo al condono ossia alla cancellazione totale del debito senza più richiesta di pagamento al contribuente. Un aiuto che crea polemiche perché si favoriscono i debitori che non pagano entro le scadenze mentre chi lo fa regolarmente non ha aiuti. Beneficiari sono nullatenenti, falliti, deceduti senza eredi che rappresentano un costo senza ritorno per lo Stato.

Spesso il Governo ha optato per la cancellazione totale delle vecchie cartelle di importo inferiore a 1.000 euro che sono anti-economiche da riscuotere. Un altro strumento, infine, è il saldo e stralcio. Permette di pagare il debito con un forte sconto, anche oltre la metà dell’importo. Una soluzione che agevola i debitori. Su una cartella di 1.200 euro se ne pagano subito 400 (è un esempio) e la posizione si regolarizza. Chi non ne approfitterebbe?

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