Pensioni, buone notizie dall’INPS: arrivano 630€ subito a luglio

Sul cedolino di luglio una sorpresa per chi percepisce pensioni molto basse: cosa prevede l’INPS per il 2025.

Nel mese di luglio, molti pensionati riceveranno un accredito straordinario fino a 630 euro. Si tratta di una misura destinata a quei pensionati che percepiscono un assegno pensionistico molto basso.

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Pensioni, buone notizie dall’INPS: arrivano 630€ subito a luglio – royalfarm.it

L’INPS ha confermato che per questi pensionati nel mese di luglio 2025 sarà corrisposto il saldo del secondo semestre per una particolare fascia di pensionati. Non si tratta della quattordicesima mensilità, che viene riconosciuta separatamente e a ben tre milioni di beneficiari.

Quali pensionati hanno diritto a ottenere i 630 euro

Il Decreto ministeriale del 25 marzo 1998 ha stabilito che quando l’importo mensile della pensione risulta estremamente basso, l’INPS procede all’accredito con una periodicità differente. Le pensioni inferiori a una certa soglia non vengono erogate ogni mese, ma in una o due soluzioni annuali, a seconda del loro ammontare.

Donna scrive su un quaderno
Quali pensionati hanno diritto a ottenere i 630 euro – royalfarm.it

Nel dettaglio, per il 2025 le soglie da considerare sono le seguenti:

  • Se l’importo è inferiore a 10 euro mensili, l’intero importo dell’anno – dunque 12 mensilità più la tredicesima – viene pagato a gennaio.
  • Se l’importo si colloca tra i 10,01 e i 90 euro al mese, la pensione viene versata in due tranche semestrali. La prima viene erogata a gennaio mentre la seconda nel mese di luglio. La seconda quota include anche l’intera tredicesima, portando l’importo massimo complessivo a 630 euro. Dunque: 540 euro di ratei pensionistici + 90 euro di tredicesima).

Ci si potrebbe domandare come sia possibile che alcuni trattamenti siano così bassi. È una situazione che riguarda specifiche categorie, come chi ha versato pochi contributi, come la pensione di vecchiaia contributiva che richiede 5 anni di contributi. L’accesso a quest’ultima si ottiene superati i 71 anni. Inoltre, anche le prestazioni assistenziali come l’Assegno ordinario di invalidità e alcune pensioni di reversibilità, in caso di quote parziali, possono rientrare in questa casistica.

È doveroso ricordare che quando la pensione è calcolata interamente con il sistema contributivo, non si ha diritto all’integrazione al trattamento minimo, che altrimenti porterebbe l’importo mensile a circa 600 euro. In questo modo si spiega come sia possibile che alcune pensioni restino al di sotto delle soglie ordinare e che vengano quindi liquidate in tranche semestrali.

Il mese di lugli rappresenta un momento di respiro per migliaia di pensionati, questi infatti oltre a poter contare sulla seconda quota annuale potranno contare anche sulla tredicesima, che rende il versamento particolarmente consistente. Potranno dunque contare su una quota maggiore per affrontare il mese di luglio.

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