Danni da grandine e maltempo estivo, pochi lo sanno ma così il risarcimento ti arriva in tempo record: non ringraziarmi

Vi siete mai chiesti come e quando ottenere il risarcimento per danni causati da grandine e maltempo? È il momento di approfondire.

I temporali estivi possono causare molti danni. Grandine, fulmini, allagamenti, seppur possono durare poco l’intensità non va sottovalutata e bisogna stare molto attenti a non farsi sorprendere all’aperto quando scoppia il finimondo. Oltre a mettere in pericolo le persone questi eventi atmosferici avversi possono rovinare auto e raccolti.

Grandine in mano e auto
Danni da grandine e maltempo estivo, pochi lo sanno ma così il risarcimento ti arriva in tempo record: non ringraziarmi (Royalfarm.it)

Temporali, fulmini, trombe d’aria, se ci si dovesse trovare all’aperto durante questi eventi bisognerebbe correre subito al riparo all’interno di un edificio oppure di un’automobile. In spiaggia si è molto esposti al pericolo così come in tutti i luoghi ampi, ci si deve allontanare da ombrelloni, canne da pesca e ogni oggetto con punta di medie e grandi dimensioni.

La rapidità con cui si agisce è fondamentale. Bisogna stare anche lontani dall’acqua per evitare una folgorazione indiretta ed evitare di salire su barche e canone riparate, non offrono protezione. Conoscere queste informazioni base è importante per proteggersi durate grandine e maltempo ed evitare incidenti. A volte i danni, però, non sono frutto di fatalità ma di una mancata manutenzione o di assenza di misure preventive in zone soggette a condizioni metereologiche avverse.

Quando si può richiedere un risarcimento per danni da grandine e maltempo

Il risarcimento è possibile quando si appura una responsabilità. Vale in ogni contesto, anche quello di fenomeni metereologici che causano danni. Chi ha colpa dei danni deve pagare, un principio molto semplice. A volte, però, stabilire a chi appartiene la responsabilità non è semplice soprattutto in caso di maltempo.

Pioggia e acqua alle caviglie
Quando si può richiedere un risarcimento per danni da grandine e maltempo (Royalfarm.it)

Gli enti territoriali saranno i primi ad essere accusati se non dovessero aver custodito e salvaguardato il territorio in modo adeguato. Il Comune, quindi, può essere accusato di omessa custodia e costretto a risarcire i danni causati dal maltempo. L’accusa si lega al concetto di ordinarietà. Il principio è che se una manutenzione corretta e una diligenza ordinaria avessero potuto evitare i danni allora l’ente che si sarebbe dovuto occupare di questo compito dovrà pagare il risarcimento.

Per procedere il cittadino dovrà scattare foto a dimostrazione del danno subito, della sua entità e della reale esistenza di un pericolo. Potrà portare anche testimonianze di persone che hanno assistito all’evento e alle conseguenze e qualora ci siano stati danni fisici bisognerà consegnare anche la certificazione medica attestante la necessità di cure. Potrebbe essere utile anche il verbale di accertamento della Polizia o dei Vigili. Una volta raccolta la documentazione (comprese le eventuali fatture delle spese) si potrà inviare il tutto tramite raccomandata A/R al Comune o consegnare a mano presso l’Ufficio Protocollo.

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