Una pillola potrebbe davvero allungare la vita del tuo cane? La scienza ci crede, e ora anche noi iniziamo a sperarci. Ma dietro questa promessa straordinaria si nascondono dubbi, sogni e domande non proprio banali.
I cani non sono solo animali domestici, sono indubbiamente pezzi di cuore che camminano su quattro zampe, compagni silenziosi che sanno tutto di noi senza mai chiedere nulla in cambio. Non importa quanto sia stata storta la giornata, loro sono li che ci aspettano, con la coda che si muove e gli occhi che parlano più di mille parole. L’unica nota dolente difficile da mandar giù è il tempo, il poco tempo che passano con noi legato alla loro aspettativa di vita.
Quando arriva quel momento, quando non li vediamo più correre verso la porta o saltarci addosso, qualcosa dentro si spezza. E non importa quanti anni siano passati, quanti album di foto abbiamo sfogliato, quel dolore resta.
Quindici anni mediamente, non sono mai abbastanza. Recentemente si parla molto di una pillola, una specie di elisir moderno, in grado di allungare la vita del nostro cane. Non è fantascienza. È scienza vera. E anche se il cuore dice “sì subito”, la testa comincia a farsi mille domande.
Oltre la natura? La scienza sfida il tempo con una pillola per cani longevi
Da qualche parte a San Francisco un gruppo di cervelloni ha deciso di trovare la formula per esaudire il desiderio di molti: allungare il tempo a disposizione con i nostri cani Così è nata Loyal, una startup che ha iniziato a sviluppare farmaci pensati proprio per rallentare l’invecchiamento dei cani.
Hanno nomi che sembrano password del Wi-Fi (LOY‑001, LOY‑002, LOY‑003) ma in realtà sono medicinali progettati con cura maniacale per adattarsi a razze, taglie e fasi diverse della vita canina.
Uno è pensato per i cani anziani, un altro per i cani più grandi che tendono a vivere meno dei piccoli e l’ultimo lavora sugli ormoni che, a quanto pare, se messi in riga, potrebbero allungare la loro permanenza sulla Terra.
I test stanno già andando avanti su migliaia di cani in tantissime cliniche americane e, se tutto fila liscio, nel giro di un paio d’anni potremmo trovarci davanti a un vero cambio di paradigma: più anni con i nostri amici pelosi. Non male, vero? Ma come ogni bella notizia, anche questa porta con sé una valigia piena di domande.
È giusto allungare artificialmente la vita di un cane? Lo facciamo per loro o per noi? È amore o è solo un modo per non affrontare il distacco? Eppure, se la scienza ci offre una possibilità, forse possiamo prenderla senza per forza sentirci egoisti. Perché alla fine, non si tratta solo di avere più tempo, ma di viverlo meglio. Non vogliamo solo cani più longevi, ma cani felici, attivi, che scodinzolano fino all’ultimo giorno.
Forse il futuro è davvero più vicino di quanto pensiamo. E magari questa volta, sarà il nostro cane a doverci insegnare come si vive più a lungo… senza mai smettere di amare.
