Dall’annuncio della sua malattia il monarca britannico è tenuto sotto stretta osservazione non soltanto dallo staff di medici che lo hanno in cura ma dall’intera galassia dei media.
Lo si osserva, se possibile, con un’attenzione ancora maggiore rispetto al passato. Re Carlo III è asceso la trono quando aveva già da tempo superato i settant’anni e subentrando a sua madre, la regina Elisabetta II, che aveva dato vita al regno più lungo della storia del Regno Unito, durato oltre settant’anni.
Da qualche tempo, ormai, il sovrano britannico convive con la malattia ed ogni evento pubblico rappresenta l’occasione per stilare dei bollettini medici che sembrano preannunciare un’imminente uscita di scena del re e l’impresso, in pompa magna, del suo successore, il principe di Galles, William.
Qualche segnale, in tal senso, continua ad arrivare. In queste ore il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron e la la premier dame, Brigitte Macron, sono in visita ufficiale per tre giorni a Londra. Una visita dal grande significato politico, teso a rafforzare ulteriormente l’asse franco-britannico in un delicato momento storico per il mondo intero e per l’Europa in particolare.
La coppia presidenziale francese è stata accolta al suo arrivo, nella base militare inglese di Northolt, non dai sovrani britannici bensì dai principi di Galles, William e Kate Middleton. Una circostanza che ha nuovamente alimentato le voci di un lento ma inesorabile passaggio di consegne tra il re Carlo III ed il suo primogenito William.
Carlo III, arriva il temuto annuncio
I principi di Galles, William e Kate Middleton hanno accompagnato il presidente francese Macron e la premier dame Brigitte Macron al Castello di Windsor dove sono stati accolti dal re Carlo III e dalla regina Camilla.
Gran Bretagna e Francia sempre più unite, questo il senso delle parole che il sovrano britannico ha pronunciato durante il banchetto di Stato e che hellomagazine.com ha anticipato sulle sue pagine: “I nostri due Paesi si trovano ad affrontare una moltitudine di minacce complesse, provenienti da molteplici direzioni. Come amici e alleati, le affrontiamo insieme. Queste sfide non conoscono confini: nessuna fortezza può proteggerci questa volta”.
Un pensiero condiviso dal numero dell’Eliseo che, sui suoi canali social, ha scritto come quello attuale rappresenti: “un momento importante per le nostre due nazioni e per la nostra Europa“, facendo chiaro riferimento al “legame duraturo” fra Londra e Parigi, “forgiato dalla storia e rafforzato dalla fiducia” reciproca, come riportato da tg24.sky.it.
Pertanto Gran Bretagna e Francia appaiono sempre più unite anche grazie alla presenza di re Carlo III, sovrano che non nasconde le sue simpatie francofile.
