Brutte notizie per chi era abituato a prendere l’Assegno di Inclusione perché dopo luglio ci sarà un altro stop.
Per contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale delle fasce più deboli, anche attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, il primo gennaio 2024 è stato introdotto l’Assegno di Inclusione che sostituisce l’ex Reddito di cittadinanza.

In pratica l’Assegno di Inclusione è un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, che si compone di due parti: un’integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B). Diversi sono i soggetti che lo hanno percepito fino ad ora ma che dovranno dire addio a questo aiuto a causa di un altro stop a luglio.
Lo stop dopo luglio dell’Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione è un sostegno economico di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli che viene erogato ogni mese sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi.

Può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese. Quindi luglio rappresenta il periodo di sospensione dopo i primi 18 mesi, per chi ha iniziato a percepirlo a gennaio 2024. Di fatto l’Assegno di Inclusione si può rinnovare ancora per 12 mesi ma bisogna rispettare un mese di stop, durante il quale gli interessati devono inoltrare una nuova domanda, senza ricevere alcun accredito ad agosto.
Proprio per evitare che in questo mese di stop le famiglie non ottengano l’assegno, il Ministro del Lavoro Calderone sta valutando l’introduzione di un versamento una tantum da 500 euro. Per il momento questa è solo una promessa non ancora mantenuta. Quindi, per evitare di non ottenere l’Assegno di Inclusione ad agosto bisogna muoversi in fretta ed inoltrare la nuova domanda.
Il Governo aveva promesso di semplificare la procedura dicendo che sarebbe bastato inoltrare la nuova domanda per ottenere nuovamente l’Assegno di Inclusione per altri 12 mesi. In realtà sarà necessario anche sottoscrivere di nuovo il PAD (Patto di Attivazione Digitale). Accedendo al portale INPS con le proprie credenziali digitali (SPID, CIE o CNS) ci si dovrà sincerare, dunque, di sottoscrivere nuovamente il PAD, pena il non ricevere il sussidio ad agosto.
Dopo la sottoscrizione del PAD decorreranno 120 giorni utili per il primo appuntamento con i servizi sociali del Comune, un altro adempimento necessario per tornare ad ottenere ancora l’Assegno di Inclusione.