Uno dei piatti di pasta voluti da Jeff Bezos alle sue nozze è un simbolo di italianità e si prepara facilmente anche a casa.
Sta facendo discutere tutti il sontuoso matrimonio di Jeff Bezos con Lauren Sanchez a Venezia ma ad incuriosire molto sono anche alcuni dettagli di queste che sono senza dubbio le nozze dell’anno. Ad esempio in tanti si chiedono che cosa abbiano proposto da mangiare gli sposi ai propri invitati vip.

Ed è un orgoglio sapere che uno dei piatti voluti dal patron di Amazon è una pasta simbolo dell’italianità. Chiunque può prepararla in pochi passaggi e gustarla a casa propria durante una di queste calde giornate estive. Ecco di quale si tratta.
Come è nato il piatto simbolo di italianità voluto da Jeff Bezos al suo matrimonio
Negli ultimi giorni non si fa che parlare del matrimonio di Jeff Bezos, patron di Amazon, e di Lauren Sanchez. Fra ospiti vip, vestiti eleganti e sfarzo di ogni genere, c’è spazio anche per conoscere il menù che gli sposi hanno proposto. Con grande orgoglio per la nostra Italia, è bello sapere che uno dei piatti voluti da Bezos è un simbolo di italianità.

Si tratta infatti della pasta alla Nerano, un caposaldo della cucina tradizionale campana, nello specifico della piccola frazione di Massa Lubrense, nella Penisola Sorrentina. Per prepararlo occorrono tre semplici ingredienti: pasta, zucchine e provolone del Monaco (o caciocavallo). Per il loro matrimonio, gli sposi hanno voluto che a prepararlo ci fosse proprio uno chef di Nerano, Fabrizio Mellino del ristorante “Quattro Passi” (3 stelle Michelin).
Insomma, questo piatto molto semplice ha stregato Bezos. Non ci sono molte informazioni sulle sue origini: probabilmente sono state delle massaie di Nerano a crearlo unendo insieme i tre semplici ingredienti che lo compongono. Secondo un’altra versione, la pasta è nata in onore di Francesco Caravita, principe di Sirignano.
Sembra che, nel 1952, il principe, stanco per la traversata da Capri a Massa Lubrense, sarebbe approdato a Nerano, nel ristorante Maria Grazia, nato agli inizi del Novecento. A quel punto il cuoco mise insieme 3 ingredienti (le zucchine dell’orto, il caciocavallo e la pasta) per soddisfare il principe dando vita a quella che poi diventò la pasta “alla Nerano”.