Brutte notizie per chi ha un cane, c’è una nuova tassa che tutti devono pagare: nuova stangata in arrivo

Sta facendo discutere la proposta di una nuova tassa per chi possiede un cane. Un’ipotesi che divide e fa infuriare molti, ma che potrebbe diventare realtà.

C’è chi parla di misura necessaria per tutelare i beni pubblici, chi invece la vede come l’ennesimo schiaffo a chi ama e si prende cura di un animale. Un’ipotesi che scuote e fa discutere, anche se per ora è solo questo: un’ipotesi. Chi ha un cane lo sa, non si tratta solo di coccole e passeggiate al parco. È una scelta d’amore, certo, ma anche di responsabilità. Bisogna trovare il tempo per portarlo fuori più volte al giorno, tenerlo in salute, assicurarsi che mangi bene, che sia pulito e sereno.

cane con proprietario
Una tassa sul migliore amico dell’uomo: proposta, cifre e polemiche, royalfarm.it

Insomma, è un impegno continuo che si fa con il sorriso, ma che spesso incide parecchio anche sulle spese di casa. Tra cibo, veterinario, magari un dog sitter nei giorni lavorativi più intensi, la cifra a fine mese non è mai trascurabile. Ecco perché l’idea di una nuova tassa ha scatenato un vero putiferio.

Secondo quanto sta circolando in rete, qualcuno avrebbe proposto l’introduzione di un’imposta mensile destinata proprio a chi ha scelto di condividere la propria vita con un amico a quattro zampe. Una sorta di ritorno al passato, visto che una tassa del genere in Italia c’era già, ed è stata abolita negli anni Novanta. Eppure, l’idea pare tornare ciclicamente, soprattutto quando i bilanci dei Comuni iniziano a scricchiolare.

Una tassa sul migliore amico dell’uomo: proposta, cifre e polemiche

Trenta euro al mese per ogni cane, questa è la cifra che si vocifera. E la questione non è se sia tanto o poco, ma se abbia davvero senso. E intanto, la discussione impazza.

cane al parco
Tassa per i proprietari di un cane in arrivo-royalfarm.it

I cani, secondo alcuni, sporcano, generano rifiuti, mettono sotto stress le aree verdi delle città, e quindi i loro padroni dovrebbero contribuire economicamente alla gestione di questi “effetti collaterali”. I soldi raccolti servirebbero per mantenere pulite le strade, sistemare i parchi, aiutare i canili e magari coprire i costi delle sterilizzazioni. Tutto bello, se non fosse che sembra più un modo per fare cassa che un vero piano per migliorare la convivenza tra cittadini e animali.

Del resto, chi adotta un cane spesso lo fa anche per salvargli la vita. Tassare questa scelta potrebbe scoraggiare molte persone, soprattutto chi magari già fa i salti mortali per mantenere il proprio animale in modo dignitoso. Il rischio, nemmeno tanto remoto, è che aumentino gli abbandoni o che si svuotino i canili, ma non per il motivo giusto.

cane in primo piano
Tassare i proprietari dei cani, ecco i motivi-royalfarm.it

E poi c’è la questione morale: davvero siamo arrivati al punto di mettere le mani in tasca a chi accoglie un cane in famiglia? In un Paese che ha mille emergenze da affrontare, ci si concentra su questo? Per ora, è bene ricordarlo, non c’è nulla di ufficiale. Ma l’idea sta facendo il giro dei social e il malumore cresce.

In attesa di capire se questa imposta diventerà realtà o resterà solo un’altra trovata destinata a spegnersi con l’ennesima polemica da tastiera, una cosa è certa: per milioni di italiani, il cane non è un lusso. È famiglia. E tassare l’affetto suona, francamente, un po’ assurdo.

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