Un luogo dove il sole splende quasi ogni giorno, la vita costa meno e sempre più persone decidono di trasferirsi. Ma com’è davvero vivere in questo angolo di paradiso low-cost?
Ci sono posti nel mondo che sembrano esistere solo nei sogni o nei racconti di chi ha deciso di mollare tutto. Luoghi dove il tempo rallenta, il mare è a due passi e con un budget minimo puoi permetterti ciò che in Italia sarebbe un lusso. Non stiamo parlando di qualche isola sperduta senza connessione internet né di una località irraggiungibile: è un vero e proprio Paese che, negli ultimi anni, sta attirando sempre più italiani.

Giovani freelance, pensionati, famiglie e perfino professionisti con lo smart working nel bagaglio hanno scelto di cambiare vita. Ma perché? Cosa c’è davvero dietro questo boom di trasferimenti? Vale davvero la pena mollare tutto per inseguire una vita più semplice e meno costosa? Il fascino non è solo economico: spiagge, clima perfetto, ritmi più lenti e un’ospitalità che sembra uscita da un’altra epoca. Ma prima di preparare le valigie, conviene capire come funziona davvero vivere lì.
Dove la vita costa meno di un affitto in città e il mare è il tuo vicino di casa
Sempre più italiani stanno facendo le valigie e guardando verso il Sud-Est asiatico in cerca di una nuova vita. Tra tutte le destinazioni, le Filippine spiccano per il loro mix irresistibile di semplicità e bellezza. In particolare Siargao, che fino a qualche anno fa era conosciuta solo tra i surfisti più appassionati, oggi attira chi sogna una quotidianità più leggera, autentica e immersa nella natura, senza spendere una fortuna.

Chi ci vive racconta di affitti mensili inferiori ai 300 euro per bungalow indipendenti con giardino tropicale e Wi-Fi incluso. Il costo del cibo è quasi irrisorio: una cena con pesce fresco, riso e verdure costa meno di 5 euro a persona. Le spese mediche sono contenute e spesso coperte da assicurazioni sanitarie private che, per 30 euro al mese, offrono una copertura ampia.
E chi lavora da remoto non ha difficoltà a trovare spazi coworking o bar attrezzati con ottima connessione.
I trasporti? Qui si gira in scooter, spesso noleggiato per meno di 50 euro al mese. Non esistono ZTL, semafori o stress da traffico. E anche le escursioni e le attività ricreative, dalle gite in barca al trekking tra le risaie, costano una frazione rispetto alle destinazioni turistiche più note.

Chi si è trasferito parla di un senso di comunità forte, di una gentilezza spontanea che sorprende, e di giornate scandite dalla luce del sole, non dalla frenesia. Certo, non mancano le sfide: burocrazia locale, infrastrutture a volte inadeguate, periodi di piogge intense. Ma in molti affermano che i benefici superano di gran lunga i disagi.
E il visto? Per i cittadini europei, entrare nelle Filippine è semplice: all’arrivo si ottiene un permesso turistico rinnovabile fino a 36 mesi consecutivi. Un dettaglio non da poco per chi sogna una lunga fuga o una nuova base da cui lavorare.
Chiunque stia valutando un cambio radicale di vita, oggi guarda a mete come Siargao con occhi diversi: non più solo luoghi da sogno per una vacanza, ma vere alternative di vita dove l’equilibrio tra qualità e costo è ancora possibile. E dove, con quello che in Italia basta appena per arrivare a fine mese, puoi sentirti davvero ricco.