Come aiutare il proprio gatto a superare l’ansia da separazione: i segnali da non sottovalutare

Ci sono dei segnali da non sottovalutare se si ha un gatto in casa: solo in questo modo si potrà aiutarlo a superare l’ansia da separazione.

Un gatto è un amico fedele per tante persone che ne hanno uno o più di uno in casa. Donano dolcezza, spensieratezza e per questo bisogna ricambiare il loro affetto dando loro le giuste cure e attenzioni, ma anche il giusto cibo e coccole. Bisogna però considerare anche dei segnali che possono indicare che nel felino c’è qualcosa che non va.

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Come aiutare il proprio gatto a superare l’ansia da separazione: i segnali da non sottovalutare – royalfarm.it

Si tratta, in particolare, dei sintomi dell’ansia da separazione, quella che prova ogni volta che il suo proprietario si allontana, e che possono generare nel gatto stress. Ecco come farla superare.

Come far superare l’ansia da separazione al proprio gatto

Chi ha un gatto deve fare attenzione ad alcuni segnali, da non sottovalutare. Si tratta dei sintomi di ansia da separazione, quella che si manifesta quando il padrone va via di casa. Il felino potrebbe infatti sentirsi stressato in questi casi e potrebbe venir compromesso il proprio benessere fisico e mentale.

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Come far superare l’ansia da separazione al proprio gatto – royalfarm.it

I segnali di questa condizione sono molto evidenti e si possono notare sin da quando il padrone si sta preparando per andare via. Se il gatto inizia a nascondersi, a miagolare insistentemente o a distruggere oggetti in casa, questo potrebbe indicare che c’è dello stress e dell’ansia.Non solo ma alcuni felini potrebbero essere iperattivi mentre altri apatici: sicuramente il cambiamento di comportamento (da giocherellone ad apatico o viceversa) indica che il gatto sta provando ansia da separazione.

Altri segnali di questa condizione possono essere l’eccessiva pulizia del pelo o anche la perdita di appetito, che ovviamente possono comportamento problemi più gravi. Ancora, la dilatazione delle pupille, la respirazione affannosa o la salivazione eccessiva. In tutti questi casi bisogna aiutare il gatto a sentirsi amato e protetto, ad esempio mettendolo in un ambiente stimolante quando si è via, quindi con giocattoli ad hoc per mantenere la sua mente attiva.

Oppure si può creare un ambente rifugio con cuscini, coperte ed oggetti familiari, così che il felino si senta tranquillo anche quando è solo. Se però tutto questo non fosse sufficiente, ci si può rivolgere ad un veterinario o a un comportamentalista che potrà suggerire tecniche di desensibilizzazione o l’uso di feromoni artificiali, che creano un ambiente calmante per il gatto. Eventualmente, nei casi più gravi, ci sono anche dei farmaci per gestire i sintomi dell’ansia da separazione, che sicuramente è un problema che richiede la giusta attenzione.

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